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lunedì 9 aprile 2018

ELOGIO A PILATO

   Pilato, una figura storica su cui molto si è scritto, sia in senso positivo che negativo.
   Ultimo scritto che sull'argomento ho letto, quello di Augias, scrittore che mi ricorda Peter Kolosimo,  maltratta un poco la figura di Pilato.
      Ma non è così. Se mettessimo ipoteticamente Pilato a capo di un governo contemporaneo, dovremmo dire almeno che è un Governatore che ha più coraggio di tanti altri Governatori.
      Pensate,quale Presidente del Consiglio avrebbe il coraggio di dire ad un Capo di Religiosi che è anche un capo politico, che sta sbagliando, che la persona accusata è innocente e che il reato contestato non esiste? Oppure che la norma religiosa non può essere una norma giuridica dello stato, poiché lo stato deve tutelare tutti i suoi cittadini indipendentemente dalle loro posizioni sulla religione?
      E quale primo ministro avrebbe il coraggio dire, per evitare di dover reprimere una protesta sediziosa, che farà quello che chiedono condannando a morte l'accusato, ma ribadendo che lui lo considera innocente e non giustifica la condanna ?
      Si in questa condanna c'è l'amara considerazione di Pilato sull'ingiustizia che deve avvallare per evitare altre morti, ma vi è la sincerità di gridare forte, che questa condanna a morte è la condanna di un innocente.
      Vedete per caso qualche Presidente di un paese europeo, capace di dire che prende un provvedimento a cui è costretto, ma che continua a dichiarare che il provvedimento è ingiusto?
      Io non me lo ricordo e nei giorni presenti in cui tanti provvedimenti internazionali vengono presi sotto ricatti economici, non c'è uno che dica che i provvedimenti sono ingiusti e lesivi dei diritti internazionali.