Se i vari leader della UE avessero un senso di giustizia nella loro conclamata azione di difesa dell’Ucraina dall’aggressione Russa, dovrebbero affiancare i Palestinesi, i Libanesi, gli abitanti di Gaza edi Siria, per la continua aggressione israeliana “preventiva “ nei confronti di questi popoli e per l’invasione sempre maggiore nei territori palestinesi da parte dello Stato di Israele. Tutto questo non è nuovo ne alla comunità europea,, ne alla comunità internazionale e al Tribunale Penale Internazionale che ha aperto da tempo un indagine. Grandi statisti come De Gasperi, Moro e Berlinguer ne hanno condannato le azioni.
Le immagini vergognose di assalto al funerale di una giornalista uccisa dagli stessi israeliani, spiegano anche perché questo stato non sia molto simpatico in varie parti del mondo. Non solo ma nello stesso stato di Israele la popolazione araba, pur avendo una presenza in parlamento che non conta niente, tiene gli arabi israeliani, nelle condizioni di parziale segregazione che in vari stati US vi sono nei confronti di etnie afro e sud americane.
Ma quai a criticare Israele e la sua politica o la sua “democrazia” che caccia gli arabi da Gerusalemme e dalle loro case, anche perché sono molto avanzati in molti campi da quello informatico alle tecnologie militari, oltre ad avere un centro militare nucleare e il protettorato Usa che annualmente li finanzia.
Ci ricordiamo che in un paio di Salmi biblici, nella preghiera viene detto che non contano sacrifici, ma le opere che si fanno che devono essere gradite alla divinità religiosa. Non crediamo che uccidere, rubare, imprigionare siano opere divine anche se sono rivolte contro popoli “pagani”. La storia ci mostra come sia vero che chi di spada ferisce di spada perisce.! !