In ogni mercato i venditori si garantiscono per la vendita di un prodotto che ha un suo valore intrinseco, normalmente con contratti a lungo termine, in particolare quando vi sono prodott concorrenti che possono restringere o peggio ancora limitare a zero la vendita, oppure si difendono restringendo la produzione e alzando i prezzi del prodotto.
Petrolio e gas hanno un valore intrinseco, che renderà questi beni sempre richiesti anche se con variazioni quantitative. I proprietari dei giacimenti, che una politica insensata nei loro confronti vorrebbe far cessare la produzione, ricorrono a difesa dei loro ghuadagni e spese, a ridurre l’offerta e alzare i prezzi.
Chi ha sbagliato e causato questa situazione sono state forze speculative che si vogliono accaparrare le nuovi fonti energetiche , in particoloare quelle del nuovo nucleare e quelle elettrche, speculando e fomentando ma distorcendo, una giusta e necessaria richiesta di risanamento ambientale per la sopravvivenza dell’umanità.
Non abbiamo mai avuto occasione di leggere come saranno utilizzati, carbone, petrolio gas dopo il 2050 ! E questo è uno sbaglio.
Ma questi non sono beni che si possono distruggere o abbandonare perché ognuno di questi può essere utilizzato in più modi e ritorneranno ad essere concorrenti dell’elettricità come i costi della sua produzione con le nuove fonti energetiche, saranno pari o superiori ai costi dei combustibili fossili.
Ecco perché il costo di petrolio e gas è cresciuto e causa una crisi economica e sociale che incide su tutti i prezzi degli altri prodotti, ricadendo come al solito sulla fascia estesa della popolazione economicamente più debole, mentre permette a grandi gruppi economici un grande afflusso di ricchezza.
Come fare per superare questo rincaro ? Occorre programmare con i grandi produttori contratti di utilizza di questi combustibili fino al 2050 e mettendo in campo tavoli di confronto fra paesi industriali e produttori d combustibili per garantire una riduzione del consumo con un parallelo sviluppo dell’uso delle fonti enetgetiche rinnovabili, e una continuità di fornitura per un equilibrio ambientale nell’industria e nel consumo.
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