E’vero, Babbo Natale non esiste è solo una graziosa leggenda trasformata dal mercato in uno stimolo alle vendite. I bambini hanno tanta fantasia anche senza bisogno delle bugie degli adulti, per i bambini una pozza anche piccola di acqua è un mare, e quattro legnetti per terra sono una scala.
Quante volte ai bambini viene rimproverato una bugia che è più frutto della fantasia che di una colpa? Tante volte, noi “adulti” invece ci permettiamo di dire le bugie ai bambini, giustificandoci “perché sono piccoli”, mentre la ragione della bugia è o la nostra paura o la nostra pigrizia.
Non è forse meglio dire al bambino “Papà e mamma per Natale ti compreranno questo o quello” portando il bambino a sentirsi partecipe dell’azione dell’adulto e cominciare a capire che il papà e la mamma magari si sacrificano per ristrettezze economiche e quindi a sentirsi più unito a loro e concorrere anche lui per fare un suo regalo, che la fantasia gli suggerirà, ai suoi genitori
La verità ai bambini deve essere sempre detta per due ragioni: abituarli ad essere sinceri sia sulle azioni belle come su quelle brutte; aiutarli ad entrare nel mondo reale, capendo i pericoli, le pene e le gioie. La fantasia del bambino non per questo diminuirà, anzi crescerà lavorando su orizzonti più ampi.
Poi oggi grazie a tv, film e spettacoli, molti bambini capiscono da subito che Babbo Natale è i genitori, i nonni, gli zii e che Babbo Natale è un personaggio di uno spettacolo annuale.
Domenica scorsa un Vescovo sincero ha detto in chiesa di Noto ai bambini che Babbo Natale non esiste. Apriti cielo, su molti giornali è finito nelle primissime pagine perché ha svelato che oggi Babbo Natale è il mezzo laico di far spendere in regali molti miliardi in tutto il mondo ricco, insomma è la festa del commercio.
L’accusa è stata “ di aver distrutto la fantasia dei bambini”. Gli stessi giornali che oltre la pubblicità manifesta, usano falsi articoli di notizie, dalla tecnica allo spettacolo, per fare la pubblicità indiretta o occulta, a prodotti di determinati negozi o case produttrici.
Ben vengano Vescovi o altre personalità a ricordarci che Babbo Natale, che Halloven e cose simili sono favole iniziali trasformate poi in meccanismi per far crescere le vendite e gli acquisti.