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martedì 13 aprile 2021

#storia #Pilatoeildiritto --Lavarsi le mani, il vero significato.

Il lavarsi le mani di Pilato è stato per secoli indicato come segno di disimpegnarsi. Era logico che  l’interpretazione fosse di parte. E ha avuto successo.

Ma il gesto di Pilato ha un significato completamente diverso. Ricordiamoci che Pilato era un comandante di un esercito vittorioso che aveva creato un grande e fiorente impero.

Non era quindi un uomo timoroso, ne indeciso, ma un comandante responsabile dell’esercito ed aveva partecipato e comandato vari interventi militari.

Di certo non lo spaventava un insurrezione di un popolo anche in quella epoca disprezzato e privo di una macchina bellica. Ma nella sua esperienza aveva visto che in qualunque guerra i suoi soldati pagavano un prezzo di sangue, perché in guerra anche vincendo ci sono morti per l’esercito vincitore.

Eccolo di fronte a sommi sacerdoti che erano anche una autorità politica che volevano a lui,  uno dei tanti capitani e governatori di un grande impero, di imporli una scelta che non condivideva e che era contraria al concetto del primato del diritto che Roma aveva creato.

Che fare? Far morire alcuni suoi soldati per reprimere  una insignificante insurrezione ? Cedere alle richieste che ll Sinedrio faceva ? 

Da comandante responsabile, la seconda soluzione era la migliore, ma non voleva che il concetto del diritto romano fosse da lui rinnegato.

Ecco allora dare alla storia il ricordo che Roma era sempre Roma. E che Roma sapeva operare secondo un diritto laico e non un falso diritto di una religione che confondeva gli interessi di un clero dominatore che reprime i suoi contestatori, non per salvare un popolo, ma per salvare solo e soltanto gli interessi del clero dominante.

Si fa portare un bacile pieno d’acqua in cui si sciacqua le mani, poi asciugandole proclama che la giustizia di Roma non è quella che i fanatici avanti a lui vogliono applicare. 

E lavandosi le mani proclama che non è lui che uccide il Cristo, ma è il Sinedrio e i suoi capi religiosi che in ogni caso avrebbero ucciso Gesù come poi fecero con Stefano e poi tentarono di farlo con Paolo.

Così l’atto di lavarsi le mani viene a rappresentare lo sdegno di Roma a leggi barbariche e a riaffermare che un un rappresentante di Roma sa distinguere fra giustizia e ingiustizia.

Sarà poi la politica del Sinedrio, nei secoli, cercare di alterare la storia dando a “lavarsi le mani”, un significato opposto, così come si avranno tentativi attraverso scritti mendaci già nel primo e secondo secolo dopo Cristo, di alterare la storia di Cristo e della sua famiglia o sostenere eresie che potessero stroncare la religione cristiana. Tentativi che anche nel ventunesimo secolo continuano ad essere portati avanti, ma come dimostra la storia ricadono su i loro proclamatori.