I diritti sorgono solo perché l’uomo vive in una comunità e insieme ad essi sorgono i doveri. Un uomo che vive fuori la comunità ha diritti e doveri connessi solo alla sua sopravvenienza.
Possiamo giocarci sopra con la filosofia e altre forme dialettiche, ma se vogliamo essere concreti e legati alla realtà diritti e doveri sono legati in base all’organizzazione della comunità e solo cambiando l’organizzazione della comunità si cambiano diritti e doveri. La comunità si organizza sempre per il principio della sopravvivenza, sopravvivenza non di una sola persona ma di tutte le persone che fanno parte della collettività.
Ecco allora che se una collettività è dominata da un gruppo qualunque, la comunità tenderà a restringere i diritti e aumentare i doveri di alcuni e allargare i diritti e restringere i doveri del gruppo dominante.
Il giusto equilibrio sarà quando i diritti di tutti saranno uguali ai doveri di tutti e sempre per la finalità di sopravvivere.
Ora la Costituzione Italiana pone un uguaglianza dei diritti e dei doveri per ognuno.
Non esistono quindi diritti astratti, ma essi sono connessi sempre ai doveri e la connessione è nella logica della sopravvivenza della comunità.
Se esistono i diritti senza doveri è la guerra di tutti contro tutti, o meglio di un gruppo contro altri gruppi, ma dentro ad ogni gruppo c’è sempre il parametro diritti e doveri.
Ogni volta che si è usciti da questo legame diritti e doveri c’è il caos di utopie scomparse nel giro di pochi anni o il prevalere di chi è il più forte e violento.
Per questo i novax e i no greenpass non hanno il diritto di sottrarsi all’obbligo di vaccinarsi e di fare i greepass, perché la loro pretesa che chiamano libertà è un atto di aggressione alla società e al dovere della convivenza senza arrecare danni agli altri membri della collettività.
Ed è giusto che lo Stato rappresentato dalla stragrande maggioranza di chi si vuole vaccinare risponda con severità a manifestazioni e scioperi che tali non sono, ma che sono solo aggressioni di una piccola minoranza nei confronti della maggioranza del popolo.